Pietro Gambadilegno

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view post Posted on 8/10/2012, 16:08     +1   -1
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GAMBADILEGNO


Pietro Gambadilegno (Peg Leg Pete, o Big Bad Pete, o Black Pete, o semplicemente Pete) è un personaggio immaginario dei fumetti e cartoni animati Disney. È un gatto antropomorfo, acerrimo nemico di Topolino: annoverato tra i peggiori criminali di Topolinia, si serve spesso di una banda di brutti ceffi per i suoi atti criminali. Rispetto a Macchia Nera è meno scaltro, ma più rude e deciso. Odia con tutto il cuore il suo rivale (che chiama spesso, con tono dispregiativo, "il topo" o "il topastro"), ma nelle storie i due mostrano spesso un reciproco rispetto e, talvolta, una sorta di "amicizia" o quantomeno di collaborazione.

I SUOI PRIMI MALEFATTI:
In alcuni episodi di "Alice comedies" compare un prototipo di Pietro dove è un orso con una gamba di legno. Ricomparirà anche nella serie successiva di Walt Disney cioè "Oswald the lucky rabbit". Pietro Gambadilegno compare come un gatto nemico di Topolino in "Steambot Willie" con il nome di Terrible Tom. Dalla data di nascita, nel 1925 e nei primi 15 anni di "vita" circa, Pietro, come si può dedurre dal nome, è rappresentato con una gamba di legno. All'inizio Pietro collaborava anche con dei personaggi che tuttora sono spariti come l'avvocato Lupo o come Eli Squick. In seguito, il look di Pietro è cambiato, e attualmente è rappresentato come una persona normale, senza nessun handicap fisico, e la gamba di legno è rimasta soltanto nel nome. Questo cambiamento è avvenuto nella storia Topolino boscaiolo (1941), di Floyd Gottfredson, dove Gambadilegno spiega di aver sostituito la gamba con una protesi a forma di scarpa. Nella storia italiana di Romano Scarpa, Topolino e la dimensione Delta, Pietro si toglie una scarpa, rivelando la vecchia protesi (1959). Ancora oggi in alcune storie al vecchio Pietro viene riconcessa la gamba di legno spesso in storie ambientate in tempi antichi o semplicemente dove gamba indossa la suddetta protesi gambale con scarpa. Una teoria vuole che la Disney abbia temuto che tale raffigurazione potesse urtare la sensibilità dei veri disabili. Secondo un'altra tesi, Gottfredson si sarebbe semplicemente stufato di sbagliare fra la gamba destra e quella sinistra; è anche possibile che la gamba di legno fosse considerata troppo piratesca per un criminale urbano. Non è insolito ancora oggi che la posizione della finta gamba venga invertita perfino in storie concatenate.

NEI FUMETTI:
Gli autori di fumetti della Disney Italia hanno creato per Gambadilegno numerosi personaggi comprimari. Nei fumetti italiani Pietro vive con Trudy, la sua "colombella", dalle stesse fattezze fisiche e la stessa grossa corporatura (ma di colore arancione e non nero). Trudy è una creazione originale dell'autore Disney italiano Romano Scarpa. Non viene mai specificato se sono sposati o semplicemente fidanzati benché sia certo che convivono. Spesso vive in una casa "quasi" normale (l'arredamento rispecchia le tendenze malavitose dei suoi occupanti) di recente lo si è visto in certe storie vivere in quello che potrebbe essere un distributore di benzina abbandonato e malmesso.

Ha due nipotini, Pierino e Pieretto, dispettosi e combinaguai, che non riescono mai a fare niente di buono (proprio come il loro zio): appaiono per la prima volta nel 1991 e diventano negli anni successivi personaggi ricorrenti. Questo non impedisce ad altri autori di creare saltuariamente altri "nipoti", magari per utilizzarli in una sola storia e poi abbandonarli: un esempio è il nipote Pit, che sotto l'apparenza di un onesto genio informatico nasconde una mente criminale più diabolica di quella dello zio.

Negli ultimi anni il carattere di Pietro si è evoluto verso un comportamento migliore, pur rimanendo nel profondo un ceffo da galera, si è avvicinato a Topolino, e talvolta lo ha aiutato nel risolvere alcuni dei casi di cui si è occupato: ad esempio lo salva dal rapimento da parte dei rapinatori su commissione Gusper e Gasper, nella storia del 1995 Gambadilegno e il rapimento di Topolino.

In una storia viene nominato il nonno di Pietro Gambadilegno (Ernesto), e nella saga "Il Signore dei cerchi" si scopre che Pietro è discendente di un ladro inglese, deportato in America (Stoneleg). Nella Storia del 1998 Topolino e il diario segreto di zia Topolinda appare sua nonna unica persona onesta della famiglia. Gambadilegno le vuole molto bene e in sua presenza evita di commettere qualsiasi cattiva azione.

Inoltre sempre più spesso Pietro è protagonista di alcune storie e non più semplice antagonista di Topolino.

Nonostante rimanga un tipo rozzo e violento, Gambadilegno si è, come detto, "addolcito" con il tempo. Nelle prime storie era spietato e privo di scrupoli, più volte cercava di uccidere Topolino ma in tempi recenti lui e Topolino sono sì nemici (in quanto dalla parte opposta rispettivamente della legge) ma nei momenti di bisogno si sono aiutati a vicenda e si rispettano reciprocamente chiamandosi tra l'altro a vicenda "il mio miglior nemico". Nella storia "Topolino e il fiume del tempo", dove si ripercorre l'epopea dello Steamboat Willie (il battello dal quale è cominciato tutto), Gambadilegno e Topolino collaborano per ritrovarlo per tutta la storia, sebbene con qualche bisticcio, e hanno una riflessione sul loro rapporto arrivando alla conclusione che avrebbero potuto essere grandi amici. D'altra parte Gambadilegno non sembra rubare per cattiveria, per lui e la comunità criminale di Topolinia il furto è un lavoro come gli altri nonché una tradizione di famiglia.

IN TELEVISIONE:
Nella serie televisiva statunitense a cartoni animati Ecco Pippo! (così come nei film In viaggio con Pippo ed Estremamente Pippo, ambientato nella stessa continuity) il personaggio viene sempre chiamato semplicemente Pietro (Pete), mai Gambadilegno. Appare qui molto imborghesito infatti non è un criminale, anche se nel suo mestiere di venditore d'automobili i suoi "metodi" rasentano talvolta la disonestà, e (a differenza dei film) è molto spesso sfortunato e quasi diffidente.
Ha una moglie, Peg, snella ed autoritaria, un figlio contrariato e timido, Pete Junior, detto semplicemente PJ, ed una figlia rompiscatole, Carabina (Pistol), che nella versione italiana ha una voce stridente. Insieme al loro cane Tigre (Chainsaw).
Fin dall'inizio, odia visceralmente Pippo e cerca inutilmente di cacciarlo dalla casa dove si è trasferito, che si trova vicino alla sua, e su cui vuole costruire una bella riserva di pesca personale.
Nella serie, nonostante continua severamente a perdere le staffe, non sopporta di essere preso in giro, ma viene punito infelicemente e severamente da ogni situazione bizzarra (invece nei film, più o meno al suo posto, è Max, il figlio di Pippo, a rovinarsi la vita), ma tutto ciò fino alla fine si riappacificherà.

Gambadilegno è doppiato in italiano da Massimo Corvo, il quale sostiene che doppiarlo sia stata una gran fatica, poiché il personaggio è sempre su di giri.

Pietro Gambadilegno appare anche nelle altre serie: House of Mouse, come il proprietario del club che tenta di sbarazzarsene di Topolino e gli altri, ma senza successo; in La casa di Topolino, non è cattivo, ma a volte attacca briga per ostacolarlo.

E' anche uno dei personaggi principali visti nel calderone di "C'era una volta Halloween".





 
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